IN ALLEGATO IL TESTO COMPLETO DEL DECRETO ED IL TESTO DEI CHIARIMENTI DI INTERESSE GENERALE
Una ulteriore stretta sulle misure necessarie a contrastare in modo decisivo il coronavirus è stata decisa oggi dalla Regione Piemonte, che nel pomeriggio per volere del presidente Alberto Cirio ha riunito in videoconferenza tutti i sindaci dei comuni capoluogo, i presidenti delle Province e i rappresentanti di Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali (Lagautonomie) al fine di valutare e condividere i contenuti della nuova ordinanza, elaborata in sinergia anche con la Regione Lombardia.
Il provvedimento prevede, tra le misure principali:
- la stretta sui mercati, che saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all'utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani;
- l'accesso agli esercizi commerciali è limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone;
- la chiusura degli uffici pubblici e degli studi professionali, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo smart working);
- lo stop agli spostamenti verso le seconde case;
- il divieto di sosta e assembramento davanti ai distributori automatici h24;
- il blocco delle slot machine e la disattivazione monitor e televisori da parte degli esercenti;
- Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai (dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro);
- dove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro;
- viene disposto il fermo dell'attività nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico;
- il divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici.
Il nuovo decreto avrà efficacia fino al 3 aprile.